martedì 2 marzo 2010

Esordio ! La verità

Ciao, a chiunque si colleghi e legga questo mio primo post.

A cosa può servire un blog ? A tutto. O a niente.
Sono stato tentato per giorni di scrivere qualcosa. ma cosa ? Nella nostra capacità espressiva, soprattutto quando il gesto e il volto non accompagna la parola, c'è il tutto o il niente. Molti sostengono che lo scrivere semplice e conciso sia l'arma vincente. Bisogna farsi capire e non essere prolissi, bisogna che il nostro linguaggio si adatti e si plasmi a quello che è il modo di parlare corrente, e con ciò si adatti all'attuale comunicazione : veloce, breve e diretta, magari con i giovanili neologismi o con abbroviazioni imposte dalla moderna tecnologia. Si, è vero.... forse in questo modo raggiungeremo un pubblico più ampio, riusciremo a farci leggere ( con molta, molta fortuna e tanta tenacia ), e potremo anche essere, forse, punti di riferimento o di aggregazione mediatica o diretta, ma se quel linguaggio e le parole che esprime non penetrano nel profondo, non avremo fatto altro che offrire l'illusione al posto della verità ( sulla parola "verità" si sono sempre giocati i destini dell'essere umano ).
Tutti noi abbiamo paura della verità, quando questa rompe un equilibrio e scompagina un ordine che ci rasserena. Spesso ai bambini viene raccontata una "bugia", perche nasconde ciò che il loro animo ancora troppo acerbo non potrebbe capire. E nella comunicazione, e in quel linguaggio sintetico e diretto, si nasconde, spesso, l'eterna paura della verità, che non viene coperta dalla "bugia" ( ed uso l'eufemismo ), ma da un rapporto compiacente che quella comunicazione tende ad instaurare. Quando sentiamo, a proposito di certi personaggi televisivi : "Ah, quello lì mi piace, mi piace come parla e come si presenta ", oppure : "ha detto cose giuste ed è sempre educato o a modo", oppure, ancora, a proposito di personaggi più orientati verso un pubblico giovanile : "Oh! quello lì si che è un grande", vuol dire che questi personaggi hanno solleticato le nostre debolezze, quelle per le quali noi preferiamo identificarci col nostro "Io" rassicurante, piuttosto che con quello che c'incalza e ci sollecita immergendoci nel dubbio.
Ma si sà, l'uomo ha sempre cercato il percorso più breve per giungere non tanto alla felicità, quanto ad un'accettabile e irrinunciabile serenità interiore, quella per la quale la vita ci risulta meno dura e sacrificata. in cambio diamo, spesso inconsapevolmente, la nostra dignità, la nostra forza morale, la nostra capacità critica e di ribellione, diventando individui controllabili e malleabili.
A questo serve il blog, a mettersi a nudo. L'ho concepito e l'ho scelto per quella sua intrinseca libertà, per la quale non vi sono mazzette da pagare, raccomandazioni da chiederre, santi a cui votarsi o semplicemente "audience" a cui fare attenzione. E' quel soffio leggero di libertà che ti avvolge e coinvolge in ciò che di più intimo e vero possa esserci nella nostra vita : la conoscenza di sè e di ciò che ci circonda.

Ciao a tutti e a presto ! ( molto presto ! )

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